Identità

Pisino si trova proprio al centro dell’Istria, tanto che è anche il capoluogo amministrativo dell’Istria croata. Ammetto la mia ignoranza: pensavo fosse Pola il capoluogo, e ho scoperto che è un errore comune ma perdonabile. Pola è ben più grande e sicuramente più nota al pubblico.

Pisino aveva delle industrie ma oggi ne rimangono poche. Vive come centro amministrativo (uffici comunali e altre istituzioni) e come località turistica. La vocazione turistica, tutto sommato di recente acquisizione, cerca di intercettare sia gli appassionati di storia che gli amanti della natura. Indubbiamente la cittadina merita una visita ma è qualcosa che si consuma nel corso di una gita. E allora ecco i diversi festival che sono sorti qui negli ultimi anni. Eventi che prendono in prestito grossi nomi della letteratura legati alla città (come Dante o Jules Verne a cui sono dedicate ogni anno delle giornate di rievocazioni e attività) e diversi appuntamenti coi libri (letteratura fantastica e incontri di fantascienza). Nel borgo antico, poi, esiste dal 2009 la Casa degli Scrittori che ospita autori di vari paesi dando loro l’opportunità di concentrarsi nella scrittura e alla popolazione locale quella di conoscerne il lavoro. Piccola, spopolata, meno importante di un tempo ma certo coraggiosa a inventare una struttura del genere che manca in molte altre città, anche ben più grandi e famose. Con i libri e gli scrittori ci si può anche inventare una nuova identità.

Per chiudere, inserisco come sempre una nota personale, stavolta brevissima, dicendo che al cimitero di Pisino, dietro al duomo, ho trovato (per caso?) la tomba di alcuni parenti di mio nonno.

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